Commentario abbreviato:Romani 12:3Versetti 3-8 L'orgoglio è un peccato di natura; dobbiamo essere avvertiti e armati contro di esso. Tutti i santi formano un solo corpo in Cristo, che è il Capo del corpo e il centro comune della loro unità. Nel corpo spirituale, alcuni sono adatti e chiamati a un certo tipo di lavoro, altri a un altro tipo di lavoro. Dobbiamo fare tutto il bene possibile, gli uni agli altri, e per il beneficio comune. Se pensassimo ai poteri che abbiamo e a quanto non riusciamo a migliorarli adeguatamente, ci umilieremmo. Ma come non dobbiamo essere orgogliosi dei nostri talenti, così dobbiamo fare attenzione a non essere pigri, con la scusa dell'umiltà e dell'abnegazione, nel metterci a disposizione per il bene degli altri. Non dobbiamo dire: "Non sono niente, quindi starò fermo e non farò niente", ma: "Non sono niente in me stesso, quindi mi metterò a disposizione al massimo, nella forza della grazia di Cristo". Qualunque siano i nostri doni o le nostre situazioni, cerchiamo di impiegarci con umiltà, diligenza, allegria e semplicità, senza cercare il nostro merito o il nostro profitto, ma il bene di molti, per questo mondo e per quello che verrà. Riferimenti incrociati:Romani 12:3Rom 12:6-8; 1:5; 15:15,16; 1Co 3:10; 15:10; Ga 2:8,9; Ef 3:2,4,7,8; 4:7-12; Col 1:29; 1Ti 1:14; 1P 4:11 Dimensione testo: |